La BIOMECCANICA è uno strumento molto potente per analizzare i movimenti eseguiti dai ballerini di qualsiasi disciplina. Aiuta a prevenire dolori e lesioni perché permette di migliorare la postura e svolgere gli esercizi con minore sforzo, nonostante sia una disciplina in cui i piedi sostengono tutto il peso, la forza e le pressioni.
La danza è una combinazione di sport estremo ed eleganza, è esigente nei confronti della forma fisica di tutto il corpo e soprattutto del piede. Richiede anni di allenamento e lo sviluppo di grandi capacità motorie. Movimenti che comportano una grande eleganza, portando le articolazioni al limite. Eseguire in modo scorretto i movimenti compromette l’estetica ed espone al rischio di lesioni.
Studi a cui hanno partecipato ballerini professionisti dimostrano che vi sono elevate percentuali di lesioni nella danza classica. Si evince che circa il 95% dei ballerini professionisti subisce almeno una lesione all’anno nella pratica della danza classica. Il piede e la caviglia sono le zone più vulnerabili di lesioni. (1)(2)
Il piede è la parte del corpo che sostiene tutto il peso, assorbe parte dell’impatto generato dai salti, inoltre i passi sulle punte raddoppiano il picco delle pressioni sul piede. Una ballerina di 60 kg che atterra sulle punte da un’altezza di un metro genera una forza d’impatto di circa 4950 N o 700 psi.
Prendersi cura dei piedi dei ballerini è fondamentale, ricordiamo che i piedi sostengono il corpo. E per di più, ogni piede è formato da 26 ossa, 33 articolazioni, oltre 100 muscoli, legamenti e articolazioni e circa 7000 terminazioni nervose.
La BIOMECCANICA ci permette di conoscere ogni movimento dei ballerini al fine di identificare i modelli non adeguati e i rischi di lesione.
La ortopodologia offre due tipi di trattamenti che possono aiutare il ballerino. Nelle ore in cui non si allena o non balla.
Da un lato l’ortopodologia correttiva può contribuire a frenare o evitare numerose lesioni provocate da questa disciplina e che sono riportate nel grafico. In questi casi i plantari in polipropilene di BIOMECH sono la soluzione indicata per apportare correzioni o compensazioni biomeccaniche significative.
D’altra parte, anche se non praticata di frequente, vi è l’ortopedia palliativa negli atleti di sport estremi, come nel caso in questione.
Contribuire al riposo e alla ripresa corretti dell’arto inferiore dopo dure sedute di allenamento è molto importante e altamente consigliabile. In questo caso, consigliamo un plantare blando in EVA o poliuretano BIOMECH, entrambi sono caratterizzati da celle aperte che facilitano la distribuzione della pressione plantare rendendo il plantare più confortevole.
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(1) Kadel N. Foot and Ankle Problems inDancers. Phys Med Rehabil Clin NA [Internet]. 2014;25(4):829–44.
(2) Nilsson C. The injury panorama in a Swedish professional ballet company. Knee Surg, Sports Traumatol, Arthrosc. 2001;57:242–6.